Acquerelli

La tecnica pittorica dell’acquerello non ha mai avuto particolare successo in Italia, mentre in Inghilterra vanta una lunga tradizione. Difatti, gli artisti inglesi sono riusciti a riconoscere la potenza espressiva di questa forma artistica, qualora adeguatamente padroneggiata. Dipingere ad acquerello non è affatto semplice o intuitivo: richiede una mano ferma ed abile, e lo sguardo esperto di chi sa bene quale sia l’effetto finale che desidera ottenere.

A differenza della pittura ad olio, dove qualunque errore può essere coperto semplicemente aggiungendo altro colore, con gli acquerelli si procede per sottrazione. Non è consentito sbagliare,  pena compromettere il risultato finale. Ma se si riesce ad entrare nel disegno, a visualizzare con la mente quel che si desidera fissare sul foglio, ecco che si possono creare paesaggi magici e incantati.

Osservare un dipinto ad acquerello è come entrare in un mondo alternativo, dove tutto è perfetto e privo di ogni bruttura; un luogo dove sembra di essere già stati ma fuori dal tempo, un luogo che evoca alla memoria tutto ciò che di sacro e assoluto esiste nella vita di un uomo.

Vi presentiamo in queste pagine gli acquerelli di un pittore che è più marinaio che artista, che vi condurrà verso nuove terre: preparatevi a fare un viaggio al ritorno del quale non sarete più gli stessi.

E’ ora di stendere le mie bianche vele alla leggera brezza di sud-est che mi annuncia essere giunta l’ora di partire ancora una volta verso quella linea dell’orizzonte che la mia barca non raggiungerà mai. Ma dietro quell’orizzonte ci sono altre terre, altri amici che vorrei conoscere meglio, prima di doverli lasciare.

Destino del marinaio, sempre insoddisfatto, perché pensa che sull’altra riva, sempre più lontano, debba trovarsi quello che cerca.

Bernard Moitessier